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Mare Più.

S o n n t a g , 2 5 . M a i  2 0 1 4

Menschen am Meer: Die Ferramenta des Cirillo Marocco in Grado Zu meinen

Zu meinen vielen gedachten und niemals geschriebenen Büchern (allesamt wären sie wirtschaftlich ein Flop. Aber schöne Bücher, ja, das wären sie.) gehört auch eines über die italienische Ferramenta. “Ferramenta” kann man näherungsweise übersetzen mit dem, was in Deutschland vor Aufkommen der Baumärkte als “Eisenwarenhandlung” bezeichnet wurde. Aber das trifft’s nur unzureichend. In einer Ferramenta gibts - außer Essbarem und Versicherungen - praktisch alles: Es ist ein kombinierter Laden für Schrauben Lacke Gartengeräte Angelausrüstung Fischerflickzeug Kinderschwimmflügel Fahrradreparatur Motorölfilter Kratzern Spachteln Schabern Tools Geschirrbürsten Kaffeekochern Flanschen Fittings Hähnen Hanf (neinnichtzum Rauchen) Abflussrohren Messern Küchengeräten Gartenharken Tauc hermasken Gasanschlüssen. Und diese Aufzählung gibt nur sehr unvollständig wieder, was man in einer richtigen Ferramenta bekommen kann.

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La ferramenta di Marocco Cirillo, in Piazza XXVI maggio, è una delle più antiche della città: fu il padre di Cirillo, Matteo, nato nel 1893, ad aprire nei primi anni venti, una piccola bottega di alimentari di fronte al negozio attuale. Matteo si sposò poi, primo dei suoi fratelli con Antonia Pastoricchio, conosciuta come Carmela: allora i due sposi vivevano assieme ai fratelli di Matteo: Bepi era falegname, Chichin muratore e Biaseto sarto. Per arrotondare quel poco che dava la bottega, Matteo di notte andava a pescare ed i fratelli davano in casa lo stipendio.

Qualche anno dopo Matteo aprì una bottega di ferramenta, prima in un locale adiacente a quello attuale, per poi spostarsi definitivamente in piazza XXVI Maggio.  Suo figlio Cirillo iniziò ad aiutare il padre fin da ragazzo, di ritorno dal servizio militare nel 1954, Matteo volle ad ogni costo passare la licenza del negozio a nome del figlio. Ma Cirillo desiderava che figurasse sempre suo padre come titolare e solo nel 1958 ci fu il passaggio. Matteo fu comunque presente in negozio fino alla sua scomparsa, nel 1971.  Il figlio di Cirillo, Massimiliano, ha sempre aiutato d’estate il padre; diplomatosi perito aeronautico, segue ora autonomamente la sua attività professionale, dedicandosi all’hobby della fotografia, che lo vede protagonista in manifestazioni di successo. Il signor Cirillo e sua moglie Bruna, che coadiuva validamente il marito nella conduzione del negozio, hanno voluto che esso mantenesse le caratteristiche dello spaccio di città, che aveva fin della sua apertura: un vecchio bancone di alimentari occupa lo spazio centrale di un piccolo locale, ma dove si trova di tutto, ferramenta, casalinghi, articoli per il campeggio, la spiaggia, la pesca, materiale elettrico, spiriti ecc. e dove il tempo sembra sia trascorso con un ritmo meno incalzante.

Libro degli ospiti della Città di Grado 1993.

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